Progetto "FAREVERDE" - MANIFESTO e 1° atto
Progetto FAREVERDE (prologo e atto 1°)
"Divertente e avventuroso, disseminare piante in segreto, più saggia tuttavia […] l’azione alla luce del sole. Perché, se l’idea è quella di coinvolgere una comunità nella cura e nel godimento di fiori alberi e cespugli, come si può buttare lì qualcosa e poi darsela a gambe levate?
Non è meglio lavorare insieme, conoscersi, coltivare, attraverso le piante, anche un senso di appartenenza?”
(Pia Pera, Giardino & Ortoterapia, Salani 2010)
A chi di noi non è capitato?
Una passeggiata in centro. Negozi di lusso, vetrine curatissime, dettagli sofisticati.
A pochi metri, in una vasca sporca e polverosa, un assetato pittosporo (o bosso, o agrifoglio) langue, fra cartacce, cicche, bottiglie di plastica.
Per chi ha un minimo di sensibilità –anche solo estetica- uno spettacolo penoso; per chi considera le piante esseri viventi, una vera sofferenza.
Il primo istinto sarebbe di prendersi cura dell’infelice vegetale: liberarlo dall’immondizia, potarlo del secco, smuovergli un po’ la terra attorno, aggiungere terriccio fresco, concime; e soprattutto dargli acqua. Tutti gesti che farebbero star bene noi insieme a lui.
Ma poi non lo facciamo: perché non è nostro, perché non tocca a noi, perché abbiamo altro da fare, perché lo farà il Comune, perché perché perché…
IL MIGNOLO VERDE HA PENSATO: PERCHE’ NO?
- Se un gruppo di persone risponde al nostro appello e si rende disponibile
- Se il Mignolo Verde procura il materiale necessario (terriccio, piante, attrezzi…)
- Se il Comune dà la sua “benedizione” (che non sarebbe necessaria, ma ci renderebbe più tranquilli e meno sospetti agli occhi dei passanti, ad esempio!)
- Se troviamo anche qualche appoggio esterno (‘sponsorizzazioni’ non in denaro ma in materiali utili)
Vogliamo tentare un lavoro di risanamento del verde degradato, a partire proprio dal centro storico, dove il contrasto tra bellezza e indecenza è più evidente.
PRIMA DI PARTIRE: ISTRUZIONI PER L’USO DEL PROGETTO.
Decalogo del volontario
- Individuare l’area di possibile intervento (anche minima, per cominciare: basta una fioriera derelitta)
- Informarsi sull’eventuale proprietario dello spazio; se esiste, chiedergli il permesso di occuparsene cercando anche la sua collaborazione (per fornitura d’acqua, ad esempio), ma chiarendo subito che si tratta di un progetto del Mignolo Verde, per lui assolutamente gratuito.
- Formulare un mini-progetto che indichi le operazioni che si ritengono necessarie (pulizia-rinvaso-rinnovo terra-piantagione…).
- Concordato con il Mignolo Verde l’intervento, munirsi di tutto l’occorrente per essere il più possibile autonomi. Il Mignolo Verde fornirà, oltre a piante, terriccio, concime, attrezzi necessari al volontario, anche i gadgets legati al progetto: un cartello o una bandierina con scritte varie (FAREVERDE, un progetto del Mignolo Verde, Prendiamo in affido il verde abbandonato, AAA Abbelliamo Angoli Abbandonati, ecc.), una pettorina di stoffa con il logo FAREVERDE (da usare durante l’intervento), un sasso con la scritta “Spazio accudito dal Mignolo Verde” (da lasciare in loco).
- Documentare l’intervento fotografando la situazione di partenza e quella finale.
- Seguire l’evolversi della situazione con controlli e cure almeno settimanali (sempre utile la documentazione fotografica!).
- Cercare compagni di avventura: in gruppo è più facile e ci si diverte pure!
Informazioni utili
- Il progetto avrà una durata di sei mesi.
- Il Mignolo Verde sarà a disposizione dei volontari per ogni necessità (almeno fino ad esaurimento del budget…). Fatta salva la creatività personale e la piacevolezza del risultato, si raccomanderanno soluzioni pratiche e durevoli, ecologiche e a bassa manutenzione (arbusti adatti al nostro clima, piante perenni invece di annuali, e così via).
- Ogni pubblicità data al progetto sarà benvenuta. Non vogliamo essere eroi solitari né primi della classe, crediamo però nella forza dell’esempio e vorremmo coinvolgere nel progetto FAREVERDE più persone possibili …
Per Il Mignolo Verde
la presidente
Gabriella Assirelli
Cesena, maggio 2010
Progetto FAREVERDE (atto 1°)
E’ partito. Dopo la pausa estiva, dopo vari contatti con il Comune (che ci ha dato effettivamente la sua benedizione, cioè il patrocinio gratuito), con associazioni di categoria, che ci hanno promesso un piccolo aiuto finanziario, il progetto ha preso il via.
Abbiamo cominciato (martedì 28 settembre 2010) dal centro del centro: cinque fioriere fra corso Mazzini (a dieci metri dal portale del Duomo!) e Corte Dandini, che erano un insulto alla vista e alla civiltà.
Vogliamo dare i numeri? Cinque volontari, due ore di lavoro, due sacchi grandi di immondizia raccolta, 150 euro spesi per piante, terriccio, concime (metà del budget a disposizione, raccolto con l’iniziativa della RICICLOTTERIA…).
Prossimo intervento, le quattro desolate e desolanti cassette davanti al Teatro Bonci, proprio sotto i manifesti dei programmi teatrali.
Naturalmente volonterosi e volontari sono sempre ben accetti !!!